LA STORIA DI CHI FREQUENTA I CORSI

La vita di ogni persona è una storia, una storia che si riflette anche sul corpo. Infatti l’uomo è un essere narrante perché è un essere in divenire, che si scopre e si arricchisce nelle trame dei suoi giorni. Fin da piccoli abbiamo fame di storie come abbiamo fame di cibo… Che siano in forma di fiabe, di romanzi, di film, di canzoni, di notizie…, le storie influenzano la nostra vita, anche se non ne siamo consapevoli. Spesso decidiamo che cosa sia giusto o sbagliato in base ai personaggi e alle storie che abbiamo assimilato. I racconti ci segnano, plasmano le nostre convinzioni e i nostri comportamenti, possono aiutarci a capire e a dire chi siamo. Insomma, la vita si fa storia e poi, per l’ascoltatore, la storia si fa vita: quella narrazione entra nella vita di chi l’ascolta e la trasforma. Nessuno è una comparsa nella scena del mondo e la storia di ognuno è aperta a un possibile cambiamento. L’attività narrativa, anche a prescindere dal suo ruolo sociale, è una parte costitutiva dell’azione, e non solo un abbellimento, commento, o un altro accessorio incidentale. Le storie sono raccontate nel viverle e vissute nel raccontarle e quanto meno, una storia è un obiettivo trasformato in una esperienza sufficiente da essere meglio compreso. Il racconto è reale, fissato all’azione umana, e costitutivo dell’individuo sia come singolo che come membro della comunità. Ecco perché ho chiesto alle persone che frequentano in miei corsi di raccontare la loro esperienza con me!

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 Sono una ragazza giovane eppure il mal di schiena mi perseguitava, cattiva postura, posizioni scomode al lavoro e soprattutto una “non abitudine” ad una postura corretta… molte volte sono stata costretta a dire “no” ad attività, gite e hobby. Non mi sentivo giovane ed in grado di fare tante cose che avrei voluto…
Il Feldenkrais mi ha aiutata tanto, davvero, mi ha fatto scoprire il mio corpo ed i movimenti che lo regolano, ho aumentato la conoscenza di me stessa e di come funziono, mi ha sciolto e mi ha insegnato come costruire una postura migliore e più funzionale alle attività di tutti i giorni e non. Con piccoli movimenti, senza sforzo e senza dolore mi ha rimesso in sesto e mi ha permesso di riprendere in mano la mia vita e di poter fare tutte quelle attività che mi erano prima negate. La possibilità di frequentare le lezioni online è fantastica, non devi prendere la macchina non si perde tempo ad attraversare la città... In salotto, a casa, apri il pc e sei a lezione! Maria Raffaella è un’insegnante incredibile, dolce e preparata, che con la sua voce calda ti accompagna nel viaggio attraverso il tuo corpo, piccoli movimenti e gesti che alla fine ti portano ad un completo rilassamento… La lezione è la mia coccola personale, dopo aver dato tanto agli altri, quell’ora la prendo per me, per rigenerarmi, rilassarmi e soprattutto curarmi. Il Feldenkrais è diventato un appuntamento, in questa vita frenetica e caotica, al quale non voglio rinunciare per continuare ad amare me stessa e il mio corpo.

-Luisa, restauratrice

Trovo il Feldenkrais una pratica molto efficace perché In primo luogo mi aiuta a sciogliere le tensioni che si accumulano nella giornata e che somatizzo. 
Inoltre mi aiuta con i miei problemi alla cervicale ed alcune ernie . 
Anche una volta in settimana ha una grande efficacia. 
Le lezioni online sono comode e efficaci anche perché facendolo da casa ed avendo poco tempo, non devo andar via di corsa e perdere così l'efficacia del lavoro effettuato.
- Sabrina, pedagogista.

Mi sono avvicinata al metodo Feldenkrais per trovare un miglioramento del mio stato di salute e mobilità generale. Devo dire che mi è stato utile. Avevo delle riserve nei confronti delle sedute online, ma mi sono dovuta ricredere.

-Patrizia, pensionata.

La lezione di Feldenkrais è il momento, nella mia settimana super indaffarata di mamma lavoratrice, per rallentare e lasciarmi andare ad ascoltare il mio corpo. Con Raffaella ho scoperto quanto sia importante mettermi in ascolto del mio corpo e conoscerlo. Le lezioni online mi permettono di collegarmi con facilità senza spostamenti.

-Camilla, libraia.

Ho iniziato a seguire le lezioni di Raffaella su consiglio della mia reumatologa per trovare sollievo ai miei dolori fibromialgici.
Devo dire che il metodo dona maggiore consapevolezza del movimento, flessibilità, coordinazione, migliore organizzazione motoria, riduzione del dolore.
Le lezioni online si svolgono in un clima sereno, cordiale.
Durante l'ora di pratica, svolta con molta professionalità, si approfondisce il con- tatto con sé stessi: si impara a conoscersi meglio, si trovano nuovi modi per eseguire azioni abituali, si riconoscono gli sforzi superflui in modo da poterli eliminare. Ansia e stanchezza sono sostituite dalla fiducia nelle proprie possibilità e dalla gioia del movimento.
Si percepisce già a fine seduta la differenza. 
Nonostante le lezioni si svolgano, come detto, online, in gruppo, tramite la fotocamera Raffaella riesce a dare un supporto mirato e discreto a ciascuno.
Seguir le lezioni da casa inoltre permette il massimo comfort in tutto.

-Francesca, impiegata.

Maria Raffaella è una professionista molto competente. Il suo corso è molto utile per acquisire una nuova consapevolezza del proprio corpo e del proprio movimento. La modalità telematica permette di seguirlo comodamente da casa e non sottrae nulla all'efficacia delle tecniche insegnate. Consigliatissimo.
-Lorenzo, Insegnante.

Ho partecipato ai corsi di Lella anche durante la gravidanza e mi hanno aiutato a migliorare la postura e a diminuire lo stress. Inoltre mi hanno aiutata a prendere consapevolezza del mio corpo e a somatizzare meno. Durante la gravidanza non ho mai avuto mal di schiena di nessun tipo!
Sono molto soddisfatta del lavoro online perché è comodo essere a casa ed andare a letto rilassata senza prendere freddo o perdere i benefici negli spostamenti tra palestra e casa.
-Vittoria, product manager e neomamma

Feldenkrais classes not only give me a chance to relax, but help me to take possession of my own body and free it gradually from its habits, to create new possibilities.
The on-line classes are excellent, in the comfort of my home. We can see the other students and Raffaella guides us as a group, as well as individually when she spots something wrong or when we need an explication.
-Chantal, mamma e pensionata.

Pratico da 10 anni il Feldenkrais, sono una ex nuotatrice e per molto tempo ho sofferto di fibromialgia.
Grazie a questo metodo di autoeducazione al movimento consapevole ho riscoperto le incredibili risorse del corpo ed imparato a gestire la rigidità e i dolori di questa malattia così debilitante.
Gli incontri organizzati da Lella online mi hanno dato la possibilità di guadagnare tempo per gli spostamenti. Comprendere come la nostra mente condiziona la nostra salute è mindfulness.

-Roberta, ex-nuotatrice.

Seguo le lezioni di feldenkrais da vari anni. I primi, in presenza e poi con le restrizioni imposte dal governo dal 2020, da remoto.
È stata un'ottima esperienza: la comodità di non dover uscire di casa, riducendo sensibilmente l'impegno, non ha diminuito la piacevolezza dell'incontro con altre persone e la professionalità della lezione.
La professoressa Dalla Valle, ci ha seguito con attenzione, precisione e simpatia.
I risultati sul portamento, sulla consapevolezza del proprio corpo e la scioltezza nei movimenti non si sono fatti attendere.
Da non sottovalutare, in questi momenti di tensione e incertezza, procurati dal bombardamento mediatico imposto per renderci vulnerabili, la possibilità di un movimento atto al rilassamento ed al riappropiarsi della nostra persona e della nostra salute, nelle relazioni con altre persone e con l'ambiente circostante.
Grazie Lella!

-Beatrice, responsabile dei rappporti con il personale di un collegio universitario.

Diversi anni Maria Raffaella Dalla Valle mi propose di provare il metodo Feldenkrais, ne fui subito colpita dal rispetto verso il corpo che avvertivo in questo lavoro e da quel delicato ma profondo impegno di attenzione che richiede.
Avevo già allora seri problemi alla colonna cervicale a causa di un incidente e mi stupivo di come passo dopo passo anche muovendo solo altre parti del corpo il mio collo si modificava rinunciando a blocchi che pensavo ormai perenni e riacquistando, anche se timidamente, la possibilità di esperienze nuove. Sì, scrivo esperienze perché oltre a recuperare della mobilità, l’impegno alla consapevolezza e la ricerca della scioltezza aprivano la strada a sensazioni nuove di maggior libertà e piacevolezza.
Sono passati gli anni e anche nei lunghi periodi in cui non potevo logisticamente seguire le sue lezioni, (mi ero trasferita in un’altra città) l’insegnamento di fondo non mi ha lasciata.
È stato grazie al recente lockdown e alla competenza di Raffaella che ho potuto ritrovare le sue lezioni sebbene mediate dal web. Ne ero entusiasta ed anche bisognosa poiché alla ‘lista dei problemi’ mi si erano nel frattempo aggiunti il tratto lombare e una spalla. Beh, ancora una volta il risultato ha superato le aspettative tanto che ho disdetto l’appuntamento per gli esami diagnostici.
Raffaella sempre molto professionale contiene il mio entusiasmo e ricorda sempre l’accettazione dei limiti e delle necessità e anche per questo la apprezzo molto. Personalmente, ho anche lo schiacciante confronto con trattamenti in ambito fisioterapico che non hanno portato a risultati neanche paragonabili. Per avere risultati sensibili penso sia importante essere disposti ad ascoltarsi e aver voglia di provare nuovi modi di stare e muoversi senza imitare passivamente qualcuno. Infine, questo lavoro può essere anche molto rilassante e piacevole e perché no? Divertente. 
- Stefania, ostetrica e medico.

  

Un viaggio alla scoperta del proprio corpo e di nuove possibilità di movimento. Un gioco curioso che scioglie tensioni ed articolazioni portando rilassamento ed energia. 
- Emanuela, impiegata.

Il mio approccio al metodo Feldenkrais è stato due anni fa suggeritomi da un medico e consigliatomi da un’amica che lo praticava da tempo. Per me è stato rivedere il mio corpo ed i problemi che si erano presentati sotto una luce diversa come se attraverso la loro conoscenza trovassi in me la forza e le varie strategie per migliorare. Devo dire però in tutta sincerità che ho trovato in Lella Dalla Valle non solo un’ottima figura professionale ma una persona dalla capacità di ascolto e comprensione notevoli. 
- Silvana, casalinga.

Ciao Raffaella. Con piacere ti scrivo qualcosa di, spero, significativo, sulla mia esperienza di Feldenkrais nelle tue sessioni di gruppo. Premetto che ho precedenti esperienze con altri insegnanti, e che ho frequentato parte del corso per diventare anche io insegnante. Detto questo, in te trovo una persona molto preparata, sia sulla tecnica del Feldenkrais, sia sulla dimensione relazionale e di comunicazione. L'esperienza che hai è impressionante, e ti permette, mi sembra, di trovare soluzioni creative, così il Feldenkrais diventa veramente efficace per tutti. Alle tue lezioni di gruppo mi sento a mio agio, lo svolgimento è piacevole ed al termine sento un reale benessere fisico. Veramente ogni volta mi coglie di sorpresa l'effetto di questa disciplina, che, almeno a me, rimette al mondo. Quindi grazie!
- Elena A

Ho trovato giovamento dalla pratica del metodo Feldenkrais soprattutto per una maggiore consapevolezza del movimento del corpo e delle zone bloccate e rigide, migliorando la postura e la respirazione e allentando le tensioni muscolari. Non è faticoso. Come medico lo consiglio ai miei pazienti soprattutto nelle condizioni caratterizzate da rigidità e dolore fasciale, cioè nelle situazioni in cui un’attività fisica a maggior impatto sul corpo potrebbe causare peggioramento di dolori osteoarticolari e muscolari. 
- Marialucia, medico.

“Ho praticato per alcuni anni il Feldenkrais affiancandolo alla danza moderna e contemporanea. È stata un’esperienza di ascolto di me molto significativa. Da allora percepisco il mio corpo e i suoi bisogni in modo immediato e riesco a rispondervi con un’accuratezza nuova. Tale metodo ha fatto scomparire fastidiose rigidità lombosacrali e mi ha consentito di godere di esperienze di danza e improvvisazione significative”.
- Daniela Cavinato, insegnante.

I was very curious and keen to try the Feldenkrais Method because it was something I had often come across to during my research of the health issues for the musicians. It is particularly important for the singers’ bodies to be in shape, such as for the violins of the violinists to be kept well. Furthermore, I believe that it is not only the general fitness that is important for the singers, but also the deep awareness of the body movements and experiences. Having now tried the Feldenkrais Method over the brief course organized for us in the Conservatoire of Verona, I think it is really a way of having a “dialogue” with my body and “hearing” things I had never heard before. I think the way Feldenkrais explores and works with the body is helpful, interesting and great fun. 
- Ilina, singer, Bulgaria.

“Per motivi familiari mi ero interessato ai vari metodi di recupero funzionale. Mi sono imbattuto su Feldenkrais e subito mi ha colpito la modernità di questo geniale insegnante il cui lavoro dà anche risultati terapeutici. Avevo anche provato ad esercitarmi come autodidatta ma senza alcun risultato. Causalmente mi sono accorto che proprio qui, nella mia città, un’esperta a livello internazionale del metodo Feldenkrais, Maria Raffaella Dalla Valle, teneva i corsi di gruppo ed individuali. Mi sono iscritto ed ora, dopo due anni di assidua frequentazione, posso dire che la mia vita ha subito una svolta verso un benessere diffuso su corpo e mente. Raffaella ci segue con occhio esperto ed attento, è un’educatrice inflessibile, molto accorta nel suggerire i movimenti per migliorare la postura; talvolta è anche spiritosa perché in questo modo svanisce la normale tensione che si accumula durante la lezione. Contrariamente alle varie forme di Yoga, Pilates, ecc., qui la prestanza fisica, la ripetizione e l’allenamento non contano affatto, poiché i benefici si sentono già con le prime lezioni ed aumentano man mano che si innesca il circolare meccanismo di benessere cervello/corpo/mente. È un’esperienza che consiglio alle persone di tutte le età”.
- Gianni, grafico. 

“Ho frequentato il corso per i musicisti in conservatorio. Per me il metodo era già familiare, ma con Raffaella sono riuscita ad andare più in profondità. Abbiamo lavorato anche con gli strumenti. Ovviamente è stato molto utile – ho imparato ad osservare come mi metto con il mio strumento senza avere troppo regole, senza stress, piuttosto a “rompere le regole”. Lei mi ha insegnato a cercare movimenti sorprendenti con una postura dinamica, che mi hanno aiutata a dimenticare di costringermi in posizioni vane”. 
- Laura, pianista, finlandese.

“Feldenkrais? Sorprendente: stesa a terra, interpreto le istruzioni precise dell’insegnante e tramite piccolissimi cambiamenti di posizione, riesco a sciogliere, ogni incontro in modo diverso, rigidità acquisite dal mio corpo. Il segreto? La preparazione dell’insegnante che, attraverso messaggi chiari, di netta fiducia nelle mie possibilità, mi permette di abbandonarmi, di lasciare schemi mentali e di avventurarmi in movimenti ogni volta inattesi”.
- Laura, insegnante. 

“Piacevole e ‘rinfrescante’ l’incontro con Maria Raffaella Dalla Valle. Rinfrescante perchè rinfresca una capacità di movimento persa. Lei insegna e aiuta, collabora con i suoi movimenti a riabilitare i tuoi. Il metodo di lavoro è il Feldenkrais, ma è lei che lo interpreta. Il risultato non tarda ad arrivare: il dolore scompare e il movimento diviene via via più sciolto. Grazie Maria Raffaella!”
- Mara Forghieri

Cara Raffaella, ti ringrazio perché mi hai aiutato a sistemare un dolore insopportabile al  nervo sciatico che mi accompagnava da mesi. Avevo già conosciuto il Feldenkrais nella lezione individuale che mi aveva molto affascinato. Quando ho iniziato il corso in gruppo con te, a ottobre, non riuscivo a rimanere seduta a causa del dolore, guidare in macchina era una tortura; solo rimanere in piedi e continuare a camminare mi dava sollievo anche stare sdraiata di pancia dopo un pò mi diventava doloroso. Il lavoro fatto con te in gruppo, i movimenti microscopici e mirati mi hanno permesso di sbloccare la mia colonna lombare completamente inchiodata. Ho ottenuto i risultati desiderati ed ora resto seduta senza alcun dolore e ho ripreso a fare i movimenti che mi erano prima proibiti. La prossima nuova sfida sarà quella di riprendere la corsa altra mia passione: che ne dici? Riusciremo a rimettere in ordine lo scheletro anche per quello?
- Paola A.

Persona con fibromialgia, dopo qualche lezione scrive: Ciao Raffaella, sono E. niente dolore stanotte, oggi va bene.

-Elena fibromialgica.

Da buon fratello non ho mai considerato quello che voleva trasferirmi mia sorella Lella riguardo “questo sconosciuto Metodo Feldenkrais”, poi un bel giorno ho avuto bisogno di rilassarmi sia muscolarmente che psicologicamente e staccare dal mondo nel quale ero immerso. Sono andato a conoscere questo metodo ma soprattutto ho conosciuto la professionalità di Lella nel momento in cui riveste questo ruolo. Da buon fratello devo ammettere che mi ero sbagliato. Oggi trovo piacere ma soprattutto gusto a conoscere le potenzialità del mio corpo con questo metodo. 
- Andrea, ingegnere e maestro di sci.

A 60 anni soffrii di mal di schiena e di spalla. Il fisiatra mi disse che avrebbe curato la periartrite ma non il dolore alla schiena perché non aveva mai visto una colonna cervicale simile. Decisi così di andare da Lella. Conoscevo già il metodo perché in passato avevo già partecipato al corso per altri motivi. Ho trovato più benefici dalla pratica del metodo Feldenkrais che dalle diverse terapie fatte. Sembra impossibile che movimenti così piccoli e lenti possano togliere tensioni e rilassare tanto. Alla fine della lezione mi sento sempre più allungata e più sciolta. Anche mio marito ebbe problemi ad una spalla. Fece terapie senza alcun risultato. Gli fu proposto un intervento chirurgico. Spaventato venne da Lella, frequentò i corsi, sono passati 20 anni e non ha più avuto problemi.
- Lucia.

Mi è stato consigliato questo corso da un’amica e devo dire che lo ritengo efficace per la mia patologia; soffro infatti di dolori nella parte alta della schiena a causa di due piccole ernie cervicali e di lombalgia per un trauma subìto. Trovo giovamento nel mobilizzare tutta la colonna ed il torace e penso sia molto utile il lavoro sulla respirazione e sulla muscolatura più profonda che a volte non esercitiamo adeguatamente.
- Giuliana, insegnante.

L’anno scorso a causa di un blocco alla schiena non riuscivo più a salire le scale. Un’amica mi aveva parlato del corso e ne era contenta. Ho voluto provare e, superando qualche scetticismo, ora sto meglio e riesco a muovermi senza dolore!!
- Caterina, insegnante.

Sono contenta quando arriva ottobre, il tempo in cui si ricomincia il Feldenkrais, perché mi aiuta a stare meglio con la mia schiena. L’aspetto interessante è che questo metodo è per tutti: nessuno è così malconcio da non riuscire a provarlo ed a trarne beneficio! Trovo che questo corso sia condotto con professionalità e nello stesso tempo con familiarità, creando un ambiente dove “si sta bene”.
- Chiara, fisioterapista.

Nell’educare al movimento, il metodo Feldenkrais coinvolge corpo e mente, rendendo ambedue più sciolti e la persona più consapevole. 
- Giuliana, insegnante.

Con il Feldenkrais finalmente riesco a rilassarmi e quando faccio lezione con Raffaella riesco a stare meglio per giorni da tutti i miei acciacchi. Nessuna “ginnastica”, prima d’ora, riusciva a farmi sentire così bene!!!
- Barbara, parrucchiera.

Il Feldenkrais mi ha fatto prendere coscienza del mio corpo. Si mettono in movimento muscoli di cui ignoravo l’esistenza ed inattivi da tempo. Mi sento più sciolto e più rilassato. 
- Andrea, geometra.

È il secondo anno che pratico il metodo Feldenkrais. Ho iniziato un pò dubbiosa ma con curiosità. Con Feldenkrais non si entra in competizione, né si deve raggiungere chissà quale posizione. Sto imparando a conoscere e ad essere in armonia con il mio corpo, accettando i miei limiti con molta serenità. Un grazie a Maria Raffaella mia insegnante. 
- Daniela, operatore sanitario.

La conoscenza del Metodo “Feldenkrais” mi ha insegnato ad osservare e a riscoprire le dimensioni ed i confini del mio corpo, che ha acquistato anche maggior fluidità grazie alle varie esperienze messe in atto durante gli incontri ed applicate anche alla realtà di tutti i giorni. Ciò si riflette anche sul mio pensiero, anch’esso più ampio e variegato, e mi procura un benessere completo. 
- Barbara De Bastiani, impiegata.

“Mi sono accostata al metodo Feldenkrais su consiglio di una fisioterapista che mi seguiva per alcuni problemi alla schiena derivanti da 2 grosse ernie discali. La prima cosa che mi ha colpito di questo lavoro, per me assolutamente nuovo, è stata il prendere coscienza, un pò per volta, del proprio corpo, della propria postura e, quindi, di eventuali blocchi. E questo attraverso movimenti minimi. Con il tempo ho poi capito che qualsiasi movimento, anche il più piccolo, passa attraverso tutto il corpo e noi possiamo renderlo il più fluido possibile per sciogliere i blocchi e sentirci bene. I risultati ottenuti sono davvero incredibili! Certo questo è possibile solo con la guida di un’insegnante brava e preparata come Raffaella. È una seria professionista e la professionalità non si improvvisa”. 
- Anna Pilloni, insegnante di scuola superiore.

 “Sono venuta da te perplessa, perché non conoscevo, ma dopo solo una lezione mi sono detta: “era quello che mi ci voleva”. Dopo poche lezioni, alla mia età mi sono sentita sciolta (come un budino), sparite quasi del tutto le tensioni che avevo: in poche parole mi sentivo proprio bene. Non vedo l’ora che venga ottobre per ricominciare”. 
- Silvana, pensionata del MIUR, dirigente del Sindacato Pensionati della CGIL.

“Perché Feldenkrais? Da quando faccio Feldenkrais ho capito quanti errori ho fatto negli anni facendo ginnastica. Ripetere innumerevoli volte un esercizio, non avendo la consapevolezza di muoversi in maniera errata, crea sicuramente un problema. Ecco, Raffaella con il suo metodo, ci guida passo passo spiegandoci di volta in volta come deve essere la sequenza del movimento, pur rispettando ogni individualità. Nasce così un modo di muoversi fluido e naturale. Bello! ora mi alzo al mattino senza quel fastidioso mal di schiena e di collo grazie a Lella ed al Feldenkrais!” 
- Tiziana

“Da sempre pratico attività sportiva, sci, palestra, nuoto. Sono entrata in contatto con il metodo Feldenkrais frequentando la palestra presso la quale stavo svolgendo attività di riabilitazione per un trauma alla spalla. È stata un’esperienza illuminante. Premetto che devi essere in grado di essere costante, il beneficio lo si avverte già dopo i primi tempi. È un beneficio che parte da dentro, dalla testa, dall’equilibrio, dalla pulizia del movimento, dall’ascolto dell’insegnante, attenta e precisa nelle indicazioni, nelle provocazioni ad ascoltarsi e nell’apertura per trovare nuove vie di movimento, nei consigli per il raggiungimento dei risultati. L’ambiente è molto importante, silenzio e ascolto aiutano inoltre allo scarico delle mente e da lì un effetto benefico interiore. Insomma, provare per credere!”
- Paola

“Da due stagioni seguo le lezioni di Raffaella. Non sono nuova a pratiche di cura del corpo attraverso discipline come l’auto-shiatsu, lo stiramento dei meridiani, il lavoro sul riequilibrio dei chakra, il do-in, il Qi-gong, etc., tutte studiate e praticate. Queste precedenti esperienze mi permettono di apprezzare particolarmente, nelle lezioni di Raffaella, l’assenza di condizionamento alla mia intuizione, a ciò che “sento” nel mio corpo e nei miei stati d’animo durante gli esercizi, rendendo più profonda la conciliazione corpo-mente”. 
- Laura, sindacalista.

“Ho sentito parlare del metodo Feldenkrais durante un corso di perfezionamento musicale. Studiando a lungo seduta al pianoforte mi sono accorta di come sia davvero importante avere una consapevolezza di tutti i movimenti che faccio quando sto suonando, per gestire in maniera efficace le mie energie ed utilizzarle senza sprechi, finalizzandole al risultato musicale. Al Centro Feldenkrais di Raffaella ho trovato un ambiente tranquillo, in cui svolgere con serenità un’ora di ascolto del proprio corpo. Non mancano momenti di alleggerimento che Raffaella contribuisce a creare, grazie ai suoi modo gentili e attenti alle esigenze di ciascuna persona”. 
- Marinella, insegnante di pianoforte. 

“Ho iniziato Feldenkrais due anni fa su consiglio della mia osteopata, per problemi di schiena e cervicale. Praticandolo anche solo una volta la settimana ho notato un miglioramento non solo a livello cervicale e lombare ma generale. Riesce a sciogliere la tensione e a rilassare tutto il corpo. Mi sono inoltre trovata molto bene con la mia insegnante Maria Raffaella Dalla Valle, molto brava nello spiegare i movimenti da eseguire, attenta nel farci capire a cosa servono e a come fanno muovere il nostro corpo, sempre disponibile nell’ascoltare i nostri dubbi. Riesce a rendere le lezioni molto divertenti e curiose è sempre solare e trasmette tranquillità ancor prima di iniziare la lezione. Non avrei mai pensato che tutti questi piccoli movimenti fossero così importanti e collegati tra loro con tutto il corpo. Un consiglio che dò a tutti è di provarlo!!” 
- Deborah, commessa.

Ho conosciuto per la prima volta il metodo Feldenkrais una decina di anni fa per una scoliosi. Dopo anni di inutili sforzi e noiose lezioni di ginnastica posturale la mia schiena continuava comunque a peggiorare. Ormai ero stanca e poco fiduciosa verso nuove terapie quando il mio ortopedico mi consigliò di provare con questa disciplina. Con il metodo Feldenkrais mi sono subito incuriosita: a differenza delle altre terapie posturali che avevo fino ad allora sperimentato, stavolta non era più la solita ripetizione passiva di esercizi ma ero coinvolta attivamente nell’ apprendimento di nuovi schemi motori. A poco a poco mi sono resa consapevole dei miei atteggiamenti e del mio modo di muovermi. In questo modo oltre a trarre beneficio per la mia schiena sono riuscita anche a divertirmi e ad applicare nella vita quotidiana ciò che ho imparato nelle lezioni, che peraltro sono sempre diverse e coinvolgono tutto il corpo. 
- Anna, infermiera. 

“E’ stato il mal di schiena la causa che mi ha fatto conoscere il Metodo Feldenkrais e probabilmente anche l’unica cosa vantaggiosa regalatami dalla mia discopatia L5-S1. Io amo lo sport aerobico, la corsa in particolare e quindi l’idea di starmene un’ora sdraiato a pancia in su ad eseguire lentamente dei movimenti dettati dall’insegnante non mi sembrava possibile. La prima lezione di prova invece fu sufficiente a farmi comprendere le “potenzialità” di questa “pausa” a cercare di capire e di ascoltare il movimento dei propri muscoli, delle ossa e dei nervi, naturalmente è stata determinante la “voce guida” dell’insegnante, era sicura e professionale con molta esperienza pensai, più tardi ne ho avuto la conferma. Dopo qualche lezione mi sono ritrovato a provare a dormire sul fianco (un conforto per la mia schiena al risveglio), tutto questo “solo” perche’ avevo preso un po’ di confidenza con il mio bacino e perche’ questo metodo, probabilmente risveglia altre possibilita’ di movimento che ha il nostro corpo o meglio aumenta “la consapevolezza attraverso il movimento”. 
- Andrea, agente di commercio.

“Conosco l’esistenza del Metodo Feldenkrais per cultura personale, ho avuto un primo colloquio con Raffaella molti anni fa. Il lavoro che si fa con il corpo è semplicemente geniale, perché i movimenti sono piccoli, brevi, in posizione di completo defaticamento con la schiena, ma assolutamente efficaci. Si scoprono movimenti dello scheletro e dei muscoli mai “sentiti” prima. Il lavoro è di concentrazione mente/corpo, l’ora passa velocemente perché si abbandonano tutti i “pensieri” quotidiani per eseguire con precisione le consegne. La docente è molto preparata, appassionata del lavoro e considera l’allievo: una PERSONA. Si è seguiti individualmente come fosse una lezione privata. L’ insegnante suggerisce diversi modi d’esecuzione fino a provocarci per quello più funzionale. In questo metodo non ci sono controindicazioni o impedimenti, i movimenti proposti si possono eseguire ad ogni età e fin dove ognuno riesce. Alla fine di una sequenza di semplici movimenti si scopre il movimento principale. Per invogliarvi a conoscere il metodo Feldenkrais l’unico consiglio è provare per credere! Affidate il vostro benessere a professionisti eticamente seri e competenti”.
- Franca, insegnante di educazione fisica in pensione.

 “Mi sono avvicinata al metodo Feldenkrais proposto da Lella in un periodo in cui soffrivo di mal di schiena e mi capitava abbastanza spesso, a seguito di un movimento inusuale o di un piccolo sforzo, di dover stare a riposo per qualche giorno assumendo antinfiammatori. Già dopo qualche mese tali episodi si sono verificati molto più di rado, fino a scomparire quasi del tutto. L’ora di lezione è per me piacevole e sempre stimolante, sia perché si affronta ogni volta qualcosa di nuovo, e sia perché mi rendo conto di imparare a conoscere meglio me stessa”. 
- Loredana, pensionata.

“Da due anni mi sono avvicinata al Feldenkrais e sono molto contenta di averlo scoperto e di aver incontrato Lella Dalla Valle. L’ora settimanale dedicata a questo lavoro è un grande regalo: mi ha aiutata ad alleviare le tensioni nel tratto cervicale; si è inoltre rivelato un momento nel quale abbandonare sul pavimento dello studio il peso delle fatiche quotidiane, per fare spazio all’ascolto, alla conoscenza del corpo e del suo movimento. In Lella ho trovato professionalità, unita alla capacità di prendersi cura di ogni singola persona, ascoltandone le necessità e le rispettive problematiche”. 
- Roberta, operatrice sociale.

 “La prima lezione di Fedenkrais mi ha conquistato: c’era la lentezza dei movimenti che ne permetteva un ascolto profondo, l’attenzione al respiro (vengo dalla pratica-insegnamento dello yoga) e, finita la lezione, un bellissimo senso di rilassamento e di scioltezza. Mi è piaciuto il metodo e come lo propone Raffaella: cura dei particolari, ripetendo-aggiungendo istruzioni, attenzione alle/agli allievi e humour. Lo sto consigliando a molti clienti per acquisire consapevolezza del proprio corpo-respiro e strumenti per una dolce “manutenzione”.
- Bernardo, massoterapista.

“Mi sono avvicinata al metodo Feldenkrais nella speranza di poter migliorare, almeno un pò, i miei problemi fisici di artrosi e perché me lo hanno descritto come un metodo dolce. Già dalla prima lezione mi sono resa conto che, pur nella semplicità e dolcezza dei gesti, il lavoro che viene fatto è molto intenso, profondo e piacevole. Ogni lezione è una sorpresa: vari e diversi gli esercizi; si sperimentano modalità di movimento insolite e mai fatte. Una rottura degli schemi abituali, fino a ritrovare nuovi equilibri. In sintesi, è il metodo degli infiniti opposti movimenti e dell’equilibrio mobile!

L’insegnante Maria Raffaella segue con molta cura, professionalità e attenzione ciascuna persona, indirizzandola ed incoraggiandola con dolce fermezza a trovare il proprio equilibrio; il tutto in un piacevole clima di assoluta rilassatezza e libertà. Consiglio spassionatamente a tutti di provare le lezioni di gruppo (ma anche quelle individuali) di Maria Raffaella Dalla Valle”. 
- Marta, educatrice.

“Sono stato contento di aver partecipato al corso. Non ne sapevo nulla e mi sono avvicinato come ad una nuova esperienza. Alla fine mi sono entusiasmato anche per i risultati ottenuti nella mobilità articolare e nella postura. Il metodo lo paragonerei ad uno Yoga occidentale basato su conoscenze scientifiche. Lella è molto preparata, ed ama fare questo lavoro. Lo consiglio per qualsiasi età e problema”.
- Bruno, medico-chirurgo.

“Consiglio spassionatamente di provare le lezioni di Feldenkrais, con l’insegnante Maria Raffaella, a chi: – ha già provato tutto e…; – ha voglia di sperimentare movimenti ed equilibri inediti ed al confine del possibile!!; – ha voglia di rompere i propri schemi ed abitudini fisiche e mentali; – ha l’umiltà e la saggezza di dirsi… che non ci si conosce mai del tutto ed ha voglia di aprirsi a… (come dice spesso l’insegnante) nuovi orizzonti!; – ha voglia di conoscersi attraverso gli input di un’insegnante veramente speciale, che per sua caratteristica, stimola, sempre con dolce fermezza e sottile ironia, la ricerca della libertà di movimento (fisico e mentale). Consiglio caldamente di proseguire e di resistere (almeno per due mesi! cioè il tempo necessario per cominciare a capire di cosa si tratta!) a chi, come me, è rimasto all’inizio scosso e disorientato dalla rottura di schemi ed abitudini, fino ad aver voglia di… fuggire! A te, che incuriosito guardi questo sito e cerchi un motivo per deciderti o uno per non deciderti, dico: PROVARE PER CREDERE…”.

- Marta, Educatrice.